Forse tante persone non si sono messe in testa che le cose sono cambiate rispetto al passato,che tante persone lottano per cambiare le cose ,e in certi casi basta semplicemente parlarne per illuminare alcuni e cambiare una mentalità troppo vecchia; Penso che sia arrivata l’ora di finirla con questo spreco…tutto quello che viene fatto nel nostro bel paese sembra venga sempre a costare il doppio o il triplo e a tal proposito inviterei a riflettere sui cambiamenti che sono avvenuti negli ultimi anni ed ovvero sulla riforma pensionistica.
Dopo i tanti “buchi” finanziari ci hanno rimesso ancora una volta i giovani perché è su di loro che si trasferiranno tutti questi debiti!!Questo perché è la parte più debole ed indifferente alla politica di questa società..
MA AVETE SPIEGATO ALLA PARTE PIU’ INDIFESA OVVERO I GIOVANI COME E’ CAMBIATO IL SISTEMA PENSIONISTICO CHE LI RIGUARDA? LO AVETE SPIEGATO AI VOSTRI FIGLI?
Vi faccio un breve riassunto di come forse pagheremo i debiti nel sistema pensionistico da quanto appreso su vari siti e a tal proposito vi invito a documentarvi … ringraziamo chi ha contribuito a tutto ciò:
“se i lavoratori non verseranno il T.F.R. come integrazione percepiranno come pensione il 55% dello stipendio valutato come media su tutto l’arco lavorativo (metodo contributivo).Questo significa che, se una persona ha cominciato a lavorare ad esempio in cooperativa dove gli sono stati pagati pochi contributi e poi ha cambiato lavoro ed alla fine della sua carriera magari è dirigente di una grande azienda…la sua pensione sarà calcolata sulla media tra quando aveva pochi contributi e quella di quando lavorava da dirigente.Il tutto decurtato del 45%!!
Dulcis in fundo, se rinuncia alla sua liquidazione e la versa ad integrazione raggiungerà “ben” il 65% della media di contributi versati in tutto l’arco della sua vita lavorativa.
In soldoni, se si comincia la propria vita lavorativa ad 800 € di paga, e si termina la stessa percependo ad esempio 1.300 €, la media è 1.050 €.La pensione quindi sarà il 55% di 1050 € e se si versa il TFR ad integrazione sarà il 65% di 1.050.
Pensate quale strazio sociale che avverrà per i nostri giovani che, oltre a tutto, sono in massima parte assunti con contratti precari e flessibili dove vengono versati loro pochi contributi”.
Quindi se non si finisce con lo spreco e non si tapperanno i “buchi” finanziari le cose rimarranno tali.
E non voglio pensare per chi lavora in nero o per chi si vedrà costretto a pagare affitti o mutui.
Qualcuno si chiede dove siano i combattenti ,ma finché la gente non si sentirà tale ribellandosi a questo sistema “vizioso” e a questo cancro della nostra società segnalando a chi di dovere ogni qualsiasi notizia assunta direttamente o indirettamente che riguardi truffa,appropriazione indebita,infrazione,spreco,imbroglio,turbativa d’asta,tangenti,corruzione e qualsiasi altra forma delinquenziale non cambierà nulla.