Domanda:
Riscatto laurea: se lo state facendo, lo sapete che ora state buttando via soldi inutilmente?
anonymous
2011-08-30 01:09:48 UTC
Pensioni: riscatto laurea, la nuova soglia dei 40 anni effettivi per poter lasciare
Ma le annualità riscattate continueranno a essere utili ai fini del calcolo della pensione
i nuovi conteggi per l'uscita

Pensioni: riscatto laurea, la nuova soglia dei 40 anni effettivi per poter lasciare

Ma le annualità riscattate continueranno a essere utili ai fini del calcolo della pensione

ROMA - Il governo stringe il rubinetto delle pensioni con 40 anni di contributi. Finora i lavoratori con 40 anni di versamenti erano riusciti a sfuggire a tutte le più importanti riforme della previdenza, nel senso che potevano continuare ad andare in pensione senza la necessità di raggiungere un'età minima. Questo rimane. Dal 2012 però serviranno 40 anni di lavoro effettivo, al netto del riscatto della laurea e del servizio militare.

In realtà, una prima stretta questa categoria l'aveva subita l'anno scorso incappando, come il resto dei lavoratori, sia nella «finestra mobile», che ritarda il pensionamento di un anno dal raggiungimento dei requisiti, sia nell'adeguamento automatico all'aspettativa di vita (tre mesi in più in prima battuta e poi altri adeguamenti ogni tre anni). Finora, però, si potevano far valere non solo gli anni effettivi di lavoro, ma anche il riscatto della laurea e del militare. In alcuni casi potevano bastare anche meno di 30 anni di lavoro ai quali sommare gli anni del corso di laurea, quelli della specializzazione e del servizio militare per maturare il diritto. Con la modifica che verrà fatta al decreto del 13 agosto ciò non sarà più possibile. Per andare in pensione a prescindere dall'età bisognerà avere alle spalle almeno 40 anni di lavoro effettivo (per chi invece va in pensione anche col requisito dell'età non cambia nulla).

E chi ha riscattato la laurea, spesso pagando molto? Le annualità riscattate, afferma il comunicato della Presidenza del Consiglio, continueranno a essere utili ai fini del calcolo della pensione. In pratica, il lavoratore andrebbe via dopo 40 anni di lavoro ma la pensione gli verrebbe calcolata su tutti i contributi versati e quindi, nel caso del riscatto di un normale corso di laurea, su 44 anni. Questo sicuramente sarà possibile per coloro che hanno cominciato a lavorare dopo il 1995 e hanno la pensione calcolata interamente col metodo contributivo e per coloro che nel '95 avevano meno di 18 anni di versamenti e hanno l'assegno calcolato col sistema misto (retributivo fino a quel momento e contributivo per le annualità successive). Non dovrebbe valere invece per chi ancora va in pensione col retributivo (coloro che avevano più di 18 anni di contributi nel 1995) perché in questo sistema la pensione è calcolata al massimo su 40 anni di versamenti. Questi, se la norma non sarà scritta in maniera opportuna, sarebbero i più penalizzati perché perderebbero i contributi riscattati (ma è facile immaginare un contenzioso giudiziario).
Sette risposte:
Yamileth
2011-08-30 01:21:55 UTC
Io spero che la cosa rientri, a prescindere dalla mia situazione. Io ho cominciato a lavorare fissa nel 1992. Fra servizi pre-ruolo e riscatto degli anni universitari (effettuato subito dopo la laurea), dovrei raggiungere i 40 anni di contributi all'età di 68 anni. Ma anche qui ci sono due scuole di pensiero. Chi mi dice che andrò in pensione a 68 anni; chi mi dice che non posso lavorare oltre i 65 anni, a prescindere dagli anni di contributi.

Anche qui, sarebbe stato interessante sapere chi aveva ragione.



Adesso, con questa bella novità, i miei anni contributivi calano: a 65 anno ne avrei avuti 37, se passa la manovra e mi segano i quattro anni d'Università andrò in pensione con 33 anni? O mi manderanno in pensione a 72 anni?



Sarò tonta, ma non ho mica capito...
nicoladc89
2011-08-31 02:12:18 UTC
Yamileth... Vengono modificate le pensioni di anzianità. Si può andare in pensione dopo aver maturato 40 anni di contributi senza contare riscatto di laurea e/o servizio militare. Le pensioni di vecchiaia, cioè quelle che si hanno superati i 65 per gli uomini e i 60 per le donne invece non sono modificate, al raggiungimento dell'età limite si può andare in pensione anche senza aver maturato i contributi necessari. Da ribadire che il calcolo delle pensioni rimarrà invariato. In sostanza - per come la vedo io - è solo un metodo per ridurre i pensionati al di sotto delle età limite. Per il resto non cambia nulla, solo che si deve lavorare fino a 65 anni (praticamente tutti, almeno chi ha studiato).



Non la vedo una brutta legge, perché il sistema pensionistico italiano è destinato a decadere. E poi scusate ma io ho 22 anni, con questo sistema pensionistico molto probabilmente al raggiungimento dei 40 anni di contributi la mia pensione sarà stata succhiata da pensionati più anziani. Il sistema pensionistico italiano è vecchio e non può reggere in una società come quella moderna, dove il numero degli anziani cresce e diminuisce il numero dei giovani. Preferisco percepire una pensione quando sarà il momento anche se qualcuno (io stesso) ci dovrà rimettere qualcosa.
anonymous
2011-08-30 20:34:59 UTC
Io lo feci 16 anni fa.

E adesso? Tutto in una bolla di sapone??

Nooo, adesso, dai!!

Sì, è meglio come dite che rimuovano subito la norma e l'idea stessa!

In ogni caso, io mi organizzo per fare causa allo stato e chiedere all'Inps i soldi pagati oltre agli interessi, non male come somma!
anonymous
2011-08-30 19:32:23 UTC
Non penso verrà mai approvata una norma di questo genere. L'Effetto retroattivo e troppo alto.
anonymous
2011-08-30 15:35:01 UTC
allucinanntee
xyzxyzxyz
2011-08-30 12:51:12 UTC
....tempo fa sul corsera c' era una intera pagina dedicata al riscatto, ma dati gli importi che chiedono per il riscatto di ogni anno di università e l' incognita di che cosa succederà tra 20 anni sul fronte pensioni, oggi il riscatti sembra un investimento poco sicuro.
?
2011-08-30 08:12:44 UTC
Adesso vediamo, non penso che nquesta sia la versione "definitiva" della manovra.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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