Domanda:
Il governo di centro sx era in pieno disaccordo nel modificare la II parte della Costituzione ed ora ......?
anonymous
2006-12-11 01:51:18 UTC
vuole modificare la I parte?

Art. 30.

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.


Secondo voi il governo rispetta la Costituzione italiana riconoscendo i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio?

Oppure cerca in qualche modo di sgretolare la famiglia naturale per favorire le unioni contronatura?

Vi pregherei che mi rispondiate tranquillamente anche se non d'accordo. Grazie.
Otto risposte:
?
2006-12-11 03:57:13 UTC
Cara Laura F,

cerco di risponderti in modo puntuale. E questo anche se forse la tua voleva essere una provocazione. Ma non avendo elementi per stabilirlo, mi scuserai se sono eccessivamente didascalico e forse dico cose che sai già.



1) un conto è la modifica esplicita della Costituzione, un'altra l'adozione di un'eventuale legislazione ordinaria incostituzionale. Nel secondo caso è sempre possibile annullare la stessa con sentenza della Corte Costituzionale, nel primo c'è poco da fare

2) e, anche come precedente, è diverso mettere in discussione il come attuare la Costiituzione dal discutere (e modificare unilateralmente) una norma costituzionale

3) la Costituzione (soprattutto la parte prima) deve necessariamente avere un contenuto vago perché deve permettere al legislatore ordinario una certa libertà di azione. ALtrimenti si correrebbe il rischio di dover modificare ad ogni pie' sospinto la costituzione o di vederla cadere di fatto in desuetudine (lo diceva già Calamandrei).

Quindi una disposizione cost può essere legittimamente attuata o rispettata anche da leggi diametralmente opposte

4) Rispondentoti dal pdv tecnico, dunque sarebbe incostituzionale una legge che riconoscesse il matrimonio ai gay? no, come non lo è l'attuale normativa che lo esclude. Questo perché la definizione di natura e famiglia è volutamente vaga; il concetto di famiglia si modifica al modificarsi della società.

Sta la legislatore ordinario scegliere il modello di famiglia che si vuole tutelare e i modi della tutela.

Probabilmente qualche anno fa la Corte Costituzionale ne avrebbe dichiarato l'illegittimità, ci sta che in futuro (od oggi) ammetta la costituzionalità di entrambe le ipotesi (ci sono precedenti il tal senso: vedi l'interpretazione del ruolo della Chiesa cattolica nelle pronunce in materia di bestemmia).

5) potrebbe essere inocstituzionale una norma che estende ad istituti diversi dal matrimonio i benefici che la legge oggi attribuisce al solo matrimonio?

Può darsi di sì, dato che l'art.29 afferma che è il matrimonio. Dipende poi molto da quanti e quali benefici si prevedono a favore dei PACS. La costituzione non esclude che alcuni benefici possano essere concessi a forme di famiglia diverse da quelle fondate sul matrimonio. Né di disciplinare in modo più flessibile il matrimonio.



Ho cercato di scrivere quanto sopra nei termini più neutri possibile (ho cercato di pronosticare l'esito di un eventuale giudizio di legittimità costituzionale).

Ora le mie osservazioni personali:

- il dibattito sui PACS è ideologizzato e si basa su assunti sbagliati

- se si vuole tutelare la famiglia fondata sul matrimonio(cosa di cui non me ne potrebbe fregare di meno), è molto più pericoloso ammettere una forma di matrimonio flessibile come i PACS per tutti (e molto più conveniente spesso del matrimonio civile) che il matrimonio omosessuale (che riguarderebbe poche persone che non hanno altra scelta e comunque non influirebbe sull'esplicazione della loro sessualità)

- d'altro lato i PACS per chi si potrebbe sposare, ma non vuole è un controsenso. Se si trattasse di un patto con effetti limiatati alle parti, non ci sarebbe problema. Il bello è che si pretendono dalla collettività notevoli benefici, senza assumersi nessun costo (tra l'altro pensare di estendere la pensione di riversibilità ai paccati è impossibile). Un conto chi è gay e non ha scelta, un conto chi non si sposa per scelta (libera e rispettabilissima, se non si pretende nulla dagli altri). Un conto chi cerca nei PACS un riconoscimento sociale.Altro chi vuole un puro (ed egoistico) tornaconto economico.
duckduklady
2006-12-11 10:02:29 UTC
Qui mi trovi a dir poco perplessa .Non riconosco al "matrimonio " la sacralità e costituzionalità che gli si vuole attribuire a tutti i costi,trovando la art 30 obsoleto ed ingiusto.E' forse una colpa incontrare una persona separata e conviverci? E se non lo è perché penalizzare chi arriva dopo? Perché poi non riconoscere le coppie non etero? Sono coppie come tutte le altre ,con gli stessi diritti e doveri.Non credo che una legge di maggiore apertura possa influire negativamente riguardo i valori della famiglia anzi rafforzarli .Nota che io aborro il comunismo ma la parola contro natura mi suona male ,troppo male per poter essere serenamente accettata ,sono peri diritti del cuore e non quelli del sesso!
Roberto D
2006-12-11 10:26:39 UTC
Citi l'articolo giusto...

Questo articolo infatti sancisce il rispetto dei diritti fondamentali di chi crea una famiglia e decide di sposarsi. Giustissimo!

Questo articolo non nega però la possibilità di concedere diritti civili ad altre "categorie" di coppie, non necessariamente omosessuali.

Inoltre, i diritti di cui si parla non comprendono l'adozione, che è rientra in un ambito totalmente diverso.

Tengo a sottolineare che non sono omosessuale e che sono contro le adozioni da parte di coppie omosessuali.



Non credo che sia in atto un tentativo di favorire le unioni contronatura, voglio dire, quello dipende dai gusti personali; ritengo invece che sia giusto regolamentare dal punto di vista del diritto alcune situazioni molto frequenti di convivenza e di comunione tra due persone, non necessariamente omosessuali.

Esempio: mio fratello e la sua donna (non posso chiamarla mia cognata) non sono sposati, hanno una bellissima bambina di 5 anni e vivono assieme; perchè non possono regolamentare dal punto di vista giuridico la loro reciproca posizione senza sposarsi?

Dal punto di vista politico mi sembra che ci sia la solita spaccatura tra laici e cattolici su questioni di principio, che sono anche lecite, ma rischiano di allontanare la discussione dalle problematiche concrete che andrebbero affrontate.

Ciao.



PS: Non voglio essere polemico, credimi, però lo stato è laico sulla base della Costituzione che si è dato nel '48 e quindi, in linea di principio, trovo giusto che si faccia fronte a delle problematiche di fatto che si sono venute a creare, cercando di applicare dei principi laici e non cattolici.

Se si applicassero i principi cattolici in tutto e per tutto sarebbe vietato il divorzio ad esempio. E con i tempi che corrono non so quanti lo vorrebbero...

ciao.
anonymous
2006-12-11 10:04:06 UTC
la costituzione risale al 1948

forse nel 2006 il concetto di "famiglia" va allargato...
anonymous
2006-12-17 17:01:41 UTC
ma scusa siamo una democrazia o un regime???logiko che si può nn essere daccordo sù tutto e che si abbia il buon senso di cambiare.....figurati se tutto quello che decide un solo uomo si dica ok.....il governo precedente diceva sempre si al berlusca la sx NO
Le Roi
2006-12-13 09:24:21 UTC
Non so cosa dirti, credo che alla fine su temi etici e morali ognuno dovrebbe ragionare con la propria testa senza farsi troppo influenzare dai partiti, personalmente sono di dx ma credo (al contrario di cosa dice il partito che voto) che i Pacs siano un atto giusto che in un certo senso si limita a prendere atto e a istituzionalizzare i cambiamenti della sociatà avvenuti negli ultimi anni.

Chiaramente ci devono essere dei limiti e dei paletti ben chiari, come ad esempio un NO grande come una casa alla possibilità di adozione per le coppie omosessuali.
anonymous
2006-12-11 11:17:19 UTC
La realtà é questa:

In italia ci sono fasce consistenti di popolazione che, vivendo una vita diversa da quella concepita sino ad oggi, hanno bisogno di essere tutelati dallo stato e lo stato stesso deve emettere delle norme per questa tutela ed anche per la tutela di tutto il resto del popolo.

- Aborto: non si é obbligati ad abortire ma se qualcuno vuole farlo

deve poterlo fare.

- Divorzio: non si é obbligati a divorziare ma se qualcuno lo vuole

deve poterlo fare.

- Convivere in regime eterosessuale od omo: non é obbligatorio

se lo si vuole fare deve essere permesso di farlo

- Ecc....



Cambiare la costituzione non é uno scandalo; basta farlo tenendo conto di TUTTE le esigenze della popolazione e non solo di una parte come voleva fare silviuccio.
anonymous
2006-12-11 09:59:57 UTC
Il centro-sinistra, o per meglio dire la sinistra radicale e massimalista, vuole il matrimonio per i gay, l'adozione per i gay, i transessuali in parlamento, la famiglia basata non più sul matrimonio ma famiglia intesa come due persone dello stesso sesso che vivono insieme nella stessa casa...

Il governo non rispetta per niente la costituzione...mette mano alla costituzione quando vogliono loro, e distruggono cosa vogliono loro...

Alla seconda domanda, rispondo: si, vogliono distruggere la famiglia naturale per favorire le unioni contronatura...è scritto nel programma dell'unione e stai sicura che se entro poco tempo non se ne vanno, questa cosa la metteranno in atto...



Cara, purtroppo c'è un comunistello da 4 soldi che ha il nick quasi identico al mio, ma io sono di destra...puoi leggere le mie risposte clikkando sul mio avatar....


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