Sarebbe un lungo discorso, ma cerco di sintetizzarlo.
Consideriamo il comunismo sovietico che è stato il più emblematico. Nel 1918 la Russia era un immenso paese di agricoltori. Lenin e poi Stalin avevano deciso di fare della Russia una grande potenza, in grado di conquistare militarmente o politicamente il maggior territorio possibile. A questo punto bisognava avere mezzi tecnici ed economici per attuare il grandioso progetto. Le materie prime esistevano, molto abbondanti. Mancavano solo le braccia ed i mezzi per pagarle.
La semplice soluzione è stata di affermare che i piccoli proprietari terrieri, gli artigiani, i professionisti ed anche una grande parte di coloro che lavoravano per lo stato, erano traditori della rivoluzione. A questo punto venivano catturati, spesso con tutta la loro famiglia, ed inviati ai lavori forzati presso le miniere, le fabbriche, i cantieri. Si tratta di milioni di individui, privati della loro libertà per creare la grande Unione Sovietica. Come sappiamo il sogno egemonico dei padri del comunismo durerà fino a tempi molto vicini a noi, e le popolazioni di intere nazioni hanno solo da poco riconquistato la loro dignità di esseri umani.
Una domanda così complessa, meriterebbe una risposta meno approssimata, ma credo che un ulteriore approfondimento non sarebbe conforme con lo spirito di questo forum.
Sono comunque disponibile per sviluppare l'argomento.
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